Lettori fissi

23 luglio 2013

donne sportive da 0 a 100 anni

Donne sportive atlete da 0 a 100 anni




L'arco Club Capri nato nel 1999 è stato il primo gruppo sportivo sull'isola che ha dato possibilità alle donne che amano e praticano sport a qualsiasi livello, qualsiasi età,di cimentarsi nel tiro con l'arco,le donne che credono che lo sport sia un grande aiuto per l'emancipazione personale, per prevenire malattie, per divertirsi, per trovare amici, per adottare uno stile di vita sano, sobrio e equilibrato. Possono venirci a trovare in palestra via fenicia 5 palestra 1 siamo aperti dal 3 settembre 2013 dalle ore 18,00 per info scrivi arcoclucapri@libero.it

parte della storia dello sport femminile e  medicina dello sport

Alcune istituzioni, nel 1932, dimostrano rinnovato interesse per l’atletismo femminile, tra esse la FIAF (Federazione italiana atletica femminile) e l’Accademia femminile di educazione fisica. Con l’approvazione della Carta dello Sport, il settore femminile passa a pieno titolo sotto il controllo del CONI, ma in seguito alla firma dei Patti Lateranensi il regime si scontra con la visione del Vaticano, che considera lo sport come un ostacolo al matrimonio e alla maternità. Non piacciono a Papa Pio XI l’esaltazione delle prestazioni fisiche, presupposto di una possibile degenerazione dei costumi. Lo scontro è netto e il fascismo deve cedere. Ne scaturisce, in riferimento alla figura della donna nello sport, la delega alla Federazione medici sportivi, affinché fissi i limiti dell’attività sportiva consentita alle atlete di sesso femminile. Non si parla più di sport vero e proprio per le donne, ma di attività moderatamente sportiva. Il fascismo, insomma, si arrende all’idea di sport come fattore dannoso per la salute della donna. La Gioventù italiana del Littorio tenta di opporsi a queste concezioni proclamando che la forza del popolo non risiede nei soli uomini ma anche nelle donne, ma senza alcun risultato.

Sono gli anni della Scuola superiore fascista di magistero per l’educazione ginnico-sportiva che opera sotto il controllo diretto dell’Opera nazionale Balilla, quest’ultima incaricata di provvedere all’educazione fisica dei giovani dai 6 ai 17 anni. A livello universitario impazzano i Giovani universitari fascisti (GUF), il cui motto è l’arcinoto “libro e moschetto: fascista perfetto”. All’interno dei GUF si organizzano i Littoriali della cultura, dell’arte o dello sport, mentre la specializzazione nelle attività sportive è demandata al CONI (a parte le gare della Milizia volontaria e una ridotta autonomia del Dopolavoro). Nel 1937 l’Opera nazionale Balilla e i fasci giovanili di combattimento si fondono dando vita alla Gioventù italiana del Littorio, tesa al miglioramento fisico, non più all’educazione di stampo prettamente militare. Ma il massimo degli sforzi il fascismo lo opera nei confronti dell’educazione fisica dei bambini con il potenziamento delle colonie estive. Non più, come in passato, ospedali per bambini malati, le colonie assumono una connotazione preventiva. Vi si privilegiano le attività di tipo ludico, anche se non ci si dimentica che bambini sani e forti possono dare vita a un esercito forte.

L’Opera nazionale Dopolavoro durante il Ventennio è un ente autonomo, con piena personalità giuridica, svincolato dal CONI e dalle federazioni sportive nazionali. Gli iscritti all’OND godono di numerosi vantaggi, tra i quali la possibilità di avvicinarsi allo sport anche in età adulta, scegliendo attività sino ad allora considerate d’élite. L’OND organizza competizioni, in ambito dopolavoristico, indipendentemente dal CONI, impegnandosi a dare al comitato olimpico o alle varie federazioni informazioni relative agli atleti di interesse nazionale.

Nel periodo, la Federazione italiana medici sportivi conta quasi 1500 iscritti e nelle principali città si tengono conferenze sull’importanza del ruolo del medico dello sport fino a proporre l’insediamento della Medicina dello sport nelle Università italiane. Alla FIMS, assoggettata al controllo del CONI diretto da esponenti del regime fascista, viene delegato nel 1940 il ruolo di servizio medico. Un declassamento, a guardar bene.



15 luglio 2013

Lo sport pulito






E’ l’era del “fair play”, l’era dello sport pulito, corretto. C’è un’ondata perbenista che sta
demolendo l’essenza stessa dello sport. Ma chi pensa che il calcio, il ciclismo o qualsiasi
altra disciplina si fondi sulla sportività, allora non ha mai messo piede in un campo di
calcio, in una pista d’atletica e via dicendo.
Praticare uno sport pulito e la cosa più bella che possa esistere, confrontarsi con l'avversario ,mettendo in atto  le proprie  forze fisiche e tecniche alla fine vincente/perdente  ti riempie di orgoglio

1- Praticare e diffondere lo sport pulito è il mezzo ideale per rafforzare il tuo fisico e sviluppare la tua mente2- L' allenamento costante ed intelligente ti aiuta a conquistare risultati positivi3- Un vero atleta cura la propria alimentazione. Mangiare in modo corretto, con i consigli di un medico dello sport, è la base per il successi sportivi
4- Gli integratori alimentari, se usati nel modo giusto, possono essere utili, ma non migliorano  i risultati  cerca di essere sempre leale: non puoi essere orgoglioso di aver vinto con l'inganno o peggio con imbrogli6- Riconosci il merito alle vittorie degli avversari: eliminare la cultura del sospetto aiuta a rendere migliore lo sport
7- Ormoni, stimolanti e farmaci sono pericolosi e causano danni permanenti alla tua salute. La causa della morte di molti atleti può essere ricondotta all'uso improprio di queste sostanze
8- Le medicine ci aiutano solo quando siamo malati, un atleta sano non ne ha bisogno. Molti farmaci di uso comune contengono sostanze proibite agli sportivi: un medico dello sport ti può consigliare prodotti leciti altrettanto efficaci

9 Affidarsi sempre a medici seri 

By B.D.M.

9 luglio 2013

Albo D' Oro Arco Club Capri


Albo D'Oro Arco Club Capri campionati italiani dal 2007            Giovanile 
2007 Reggio E. Argento compound indoor JM
2009 Monticchiari Argento Indoor AN RM
2009 C. Silano Argento HF Olimpico
2009 C. Silano Argento HF AN
2010 Padova Oro Individuale AN indor
2010 Padova Oro squadra AN indor
2011 Padova oro individuale AN indor AM
2011 Padova Oro squadra AN indor AM
2011 Padova Argento individuale AN indor AM
2012 Padova Oro individuale AN indor AM
2012 Padova bronzo squadra AN AM Indoor
2012 Padova Argento squadra AN RM Indoor
2013 Rimini Oro individuale JM AN Indoor
2013 Rimini oro squadra RM AN Indoor

2013 Rimini Bronzo individuale AN RM Indoor 


Coppa italia centri giovanile

2008 Argento individuale Gm OL Colle V. Dessa
2009 Argento Individuale RF OL Sarnano

2010 Bronzo squadra Taranto Olimpico  

Trofeo Pinocchio 

2007 Poggibonsi  (SI)  Bronzo ragazze  OL  femminile 

2008 Vigevano  Argento ragazze    OL femminile 



Sei anni di duro lavoro nelle categorie giovanili dove l'Arco Club Capri  si è distinta in tutte le tre  tecniche Arco Nudo Olimpico e Compound 

3 luglio 2013

Coppa delle Regioni: Fitarco

Coppa delle Regioni: tutti a caccia della Lombardia
03/07/2013
Tipo: Nazionali Disciplina: Tutte

Nel week end torna una delle più amate e sentite sfide dell’intero calendario Fitarco. Tra Latina e Norma andrà in scena la Coppa delle Regioni.

Un anno dopo la caccia alla Lombardia riparte. Le ventuno regioni italiane si troveranno una di fronte all’altra dal 5 al 7 luglio sui campi di tiro di Latina e Norma per cercare di strappare lo scettro alla Lombardia che da tre anni si porta a casa il titolo. Tra il 2008 e il 2009 è stato il Piemonte a spezzare il dominio lombardo mentre nelle ultime dieci edizioni solamente l’Emilia Romagna è riuscita ad inserirsi tra le due superpotenze dell’arco italiano. I due giorni di gara serviranno e risolvere l’enigma: sarà ancora la Lombardia a gioire oppure lo scettro si sposterà in un’altra parte d'Italia?

Le telecamere di YouArco, canale ufficiale Youtube della Fitarco seguiranno le gare in diretta streaming.

L’ALBO D’ORO

2012 Lombardia
2011 Lombardia
2010 Lombardia
2009 Piemonte
2008 Piemonte
2007 Lombardia
2006 Emilia Romagna
2005 Piemonte
2004 Lombardia
2003 Emilia Romagna
2002 Piemonte

IL PROGRAMMA

Venerdì 5 luglio 2013
ore 11,00/12,00 Conferenza stampa presso locali del Comune di Latina;
ore 14,30/17,30 Accreditamento presso il “Pala Tiro con l’arco Latina”, via Aspromonte,14 Latina;
ore 15,00/17,30 Tiri di allenamento e controllo del materiale presso i campi di prova di competenza: 3a Gara Star (Campagna), campo prova Norma; 1a e 2a Gara Star (70m – 60m – 50m – 40m), campo Stadio Comunale “D. Francioni” Latina;
ore 17,30 Riunione dei Giudici di Gara, dei responsabili dell’organizzazione e dei Responsabili delle squadre regionali;
ore 18,30 Raduno delle rappresentative regionali presso piazzale antistante stadio comunale di Latina per accorpamento dei gruppi e sfilata all’interno dello stadio per la cerimonia d’apertura.

Sabato 6 luglio 2013

Prima e Seconda Gara Star – Stadio Comunale D. Francioni - Seconda Gara Star Giovanile
ore 08,00 Raduno dei partecipanti presso i campi prova di competenza: 1° e 2° Gara Star campo stadio comunale “D. Francioni”
3° Gara Star (Campagna), campo Norma
Ore 8,30 Tiri di prova
a seguire Inizio Gara Arco Olimpico 70m, 60m, 40m (72 frecce)
a seguire Prima Gara Star SENIORES
a seguire Tiri di prova (4 serie di 3 frecce)
Inizio gara 70m (olimpico– 72 frecce) e 50m (Compound – 72 frecce);
Terza Gara Star, Campo Norma
ore 08,15 / 08,30 Raduno dei partecipanti presso Welcome Area
ore 08,45 Tiri di prova (2 serie di 6 frecce);
a seguire partenza delle pattuglie

Domenica 7 Luglio 2013

Finali Prima e Seconda Gara Star, Stadio D. Francioni
ore 07,45 Raduno dei partecipanti
ore 08,15 6 frecce di prova
a seguire Olympic Round e Compound Match Round SENIORES
a seguire 6 frecce di prova
a seguire Olympic Round GIOVANILI
Finali Terza Gara Star – Norma località Welcome Area
ore 09,00 Raduno
ore 09,30 Inizio delle Finali della 3° Gara Star (Campagna)
a seguire Cerimonia di Premiazione 1/2/3 Gara Star e cerimonia di chiusura presso Stadio
Comunale D. Francioni

24 giugno 2013

il rappresentante degli atleti

La struttura politica delle federazioni nazionali è democratica così come lo è l'organo di stato, quindi le lagne che sento sui campi di tiro , non devono restare tali se non si vuole rimanere di nuovo vittima delle ingiustizie di cui ci si lamenta.
Gli atleti che ritengono essere stati penalizzati da qualche sia manovra tecnica o decisione devono parlare con il rappresentante degli atleti ,il rappresentate degli atleti nello stesso tempo deve,in un certo senso accertarsi che gli stessi atleti non vengano penalizzati, e stabilire una “par condicio”tra gli stessi, e nel contempo far rispettare le leggi,i regolamenti che spesso vengono ignorati.

Naturalmente alla base deve esserci la scelta politica, ovvero gli atleti di ogni società devono votare  in consiglio il rappresentante da loro indicato.
 Anche la scelta del rappresentante degli atleti è una scelta politica, determinata dalla volontà dei dirigenti delle singole società o della stessa federazione, non ci dobbiamo lamentare se poi le decisioni politiche non ci vanno a genio.
Ritengo che gli atleti debbano sfruttare questo piccolo potere che hanno.
Aggiungo che fino ad ora  da parte mia nella nostra regione  non ho visto nessun rappresentante degli atleti perorare una causa di un atleta o informare gli stessi del proprio ruolo.

buona fortuna  BY B.D.M:


Trofeo Pinocchio - finali nazionali: Silvi M.


Concluso anche il trofeo Pinocchio 2013 vinto dalla Lombardia argento per il Veneto bronzo per il Piemonte ,la rappresentativa Campana al nono posto ,nessun podio individuale, la Campania non sale sul podio dal 2005 quando  conquisto un secondo posto ad Arco Trento, ci siamo chiesti il perché?

Era il 2010 quando organizzavamo gare di tiro di campagna Fitarco per divulgare questa disciplina anche tra i piu giovani oggi dopo 14 anni ...