La
struttura politica delle federazioni nazionali è democratica così
come lo è l'organo di stato, quindi le lagne che sento sui campi di
tiro , non devono restare tali se non si vuole rimanere di nuovo
vittima delle ingiustizie di cui ci si lamenta.
Gli atleti che ritengono essere stati penalizzati da qualche sia manovra tecnica o decisione devono parlare con il rappresentante degli atleti ,il rappresentate degli atleti nello stesso tempo deve,in un certo senso accertarsi che gli stessi atleti non vengano penalizzati, e stabilire una “par condicio”tra gli stessi, e nel contempo far rispettare le leggi,i regolamenti che spesso vengono ignorati.
Gli atleti che ritengono essere stati penalizzati da qualche sia manovra tecnica o decisione devono parlare con il rappresentante degli atleti ,il rappresentate degli atleti nello stesso tempo deve,in un certo senso accertarsi che gli stessi atleti non vengano penalizzati, e stabilire una “par condicio”tra gli stessi, e nel contempo far rispettare le leggi,i regolamenti che spesso vengono ignorati.
Naturalmente alla base deve esserci la scelta politica, ovvero gli atleti di ogni società devono votare in consiglio il rappresentante da loro indicato.
Anche la scelta del rappresentante degli atleti è una scelta politica, determinata dalla volontà dei dirigenti delle singole società o della stessa federazione, non ci dobbiamo lamentare se poi le decisioni politiche non ci vanno a genio.
Ritengo che gli atleti debbano sfruttare questo piccolo potere che hanno.
Aggiungo che fino ad ora da parte mia nella nostra regione non ho visto nessun rappresentante degli atleti perorare una causa di un atleta o informare gli stessi del proprio ruolo.
buona
fortuna BY B.D.M:
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