Cesare Ottaviano Augusto e Tiberio
avevano visto giusto. L’isola che vedevano sporgendosi dalla
penisola sorrentina, di origine calcarea e con ripide pareti scoscese
a
strapiombo sul mare, offriva delle
bellezze naturali incomparabili. Non a caso l’imperatore Tiberio
elesse la
vecchia “Caprae” a propria dimora
per dieci anni. E per
il 3DI, disciplina che raggiunge i
propri apici di godimento all’aria aperta in scenari boschivi più
o meno intricati, non poteva esserci migliore collocazione.
Due giorni spettacolari, con un
paesaggio mozzafiato e
il sole a farla da padrone; un percorso
breve all’interno
di una fantastica macchia mediterranea
con alcune piazzole davvero intriganti; la segreteria organizzativa
allestita tra sedie e tavolini di bambù ed ombrelloni parasole,
a pochi metri dal prato verde dei tiri
di prova. Davanti a
tutto questo, il faro di Capri a Punta
Carena, il secondo
più importante del mediterraneo dopo
quello di Genova, nella penisola di Limmo. E mentre all’interno gli
arcieri completavano le 20 piazzole del percorso, pochi
metri più sotto i bambini facevano il
bagno lanciandosi
dagli scogli, accompagnando con il loro
vociare le stampe dei risultati. Un’atmosfera quasi irreale per una
gara
di tiro con l’arco.
Questo è in poche parole quello che è
successo grazie
soprattutto all’impegno di una
società giovanissima, l’Arco Club Capri, che ha veramente dato il
massimo pur di
offrire un servizio degno
dell’occasione, conscia dei limiti dettati dall’isola: in primis
l’impossibilità di sbarcare in
periodo estivo con un mezzo proprio.
Poi le strettissime
strade all’interno delle quali
tassisti e autisti di autobus
compiono piroette da trapezista,
sfiorandosi letteralmente con disinvoltura inaudita ed incredibile
naturalezza.
Per finire, gli enormi cambi di
pendenza tra una zona e
l’altra. E, come se non bastasse, la
concomitanza con il
Premio San Michele, quindi l’arrivo
nell’isola del Presidente del Consiglio accompagnato da uno stuolo
di forze dell’ordine.
Tutto questo era a Capri tra il 30
settembre ed il 1° ottobre: quale migliore cornice per una
specialità che sta cercando di crescere? Con certe premesse era
logico che
volessero essere presenti i maggiori
rappresentanti della
COPPA ITALIA 3DI
DI GIGGI CARTONI
Punto e a Capri!