28 settembre 2015

Capri tiro con l'arco: la nostra storia

Capri tiro con l'arco: la nostra storia: La storia Correva l'anno 1999 quando un gruppo di amici di capri , appassionati di tiro con l'arco che la sera nella palestr...

la nostra storia


La storia

Correva l'anno 1999 quando un gruppo di amici di capri , appassionati di tiro con l'arco che la sera nella palestra IV novembre si ritrovava per la solita garetta , decisero di costituire un gruppo che avesse come scopo la divulgazione e l'organizzazione di attività ricreative, sportive e culturali.
In quel periodo a capri non esisteva nulla che potesse raggruppare persone a questo scopo; l'esigenza era sentita da pochi , da qui l'immediato successo che la proposta ebbe in Paese.
Le prime riunioni risultarono molto movimentate; ci si trovava un paio di volte la settimana, c'era molto da discutere (gli scopi, lo statuto, la sede, come gestirci economicamente, ecc.)
dopo aver passato due anni sotto la maglia della Partenopea si decise di costituirci con il nome di Arco Club Capri e affiliarci alla fitarco ,la prima assemblea pubblica si decise di  partire subito con le iscrizioni, così si raccolsero i primi fondi per poterci sovvenzionare: il successo fu superiore alle aspettative.
Essendo i promotori dell'iniziativa appassionati di tiro con l'arco , la prima manifestazione organizzata fu una gara in palestra con tutti gli alunni ,da li nacquero ottimi atleti che hanno portato ottimi risultati sia regionali che italiani. Conquistando ben 7 titoli italiani nella categoria ragazzi allievi. Con il passare del tempo il numero dei soci continuava a crescere ed occorreva, quindi, una sede più grande e rappresentativa. Nel giugno 2005 l'allora sindaco Ciro Lembo ci mise a disposizione una palestra ,dove poterci allenare continuamente , I Soci, con buona volontà, ingegno, amore per il tiro con l'arco , trasformarono lo spazio assegnato ad il tiro con l'arco. Nel frattempo ci sono stati cambiamenti al vertice del consiglio amministrativo , ed alcuni soci hanno conseguito il brevetto di istruttore , pur vivendo sull'isola con grande difficoltà per il materiale da un primo momento si è sempre pensato al fai da te , quindi con grande difficoltà e a spese proprie alcuni soci si sono documentati conseguendo dei corsi sia per l'arco Nudo Olimpico e compound a tutto oggi l'associazione possiede materiale in grado di soddisfare la messa a punto di tutte le tre tipologie di arco.
 Oggi l'associazione conta su 40 soci non solo dell'isola , possiede due campi di tiro, fissi uno indoor e uno per il campagna.
L'associazione arcieristica caprese negli anni scorsi ha sempre lavorato per il sociale svolgendo più di una gara per la solidarietà. Oggi da una costola dell'Arco Club Capri e nata una nuova associazione chiamata Arcieribarbarossa affiliata alla Fiarc il nostro indento e quello di continuare l'impresa anche in Fiarc "atleti permettendo".






20 luglio 2015

Capri tiro con l'arco: la freccia della solidarietà

Capri tiro con l'arco: la freccia della solidarietà:  Oggi E’ giornata di sport e di solidarietà e soprattutto di divertimento. Sono tanti gli atleti che hanno deciso di onorare questa bella g...

la freccia della solidarietà

 Oggi E’ giornata di sport e di solidarietà e soprattutto di divertimento. Sono tanti gli atleti che hanno deciso di onorare questa bella giornata di amicizia e di aiuto reciproco e a partire dal primo mattino giungono alla spicciolata al centro sportivo istallato nella tenuta del parco Perone . Alla fine della giornata ci sarà sicuramente un sostanzioso contributo da destinare alla famiglia più bisognosa della comunità. E’ una bella giornata soleggiata e con la certezza di avere già assegnato un piccolo ma importantissimo centro , “quello della solidarietà”, ci avviamo verso i campi di tiro . Per avviare la gara mentre noi ci accomodiamo tranquilli a bordo campo ad osservare gli atleti tirare . Che dire del campo ,un campo raggiungibile, e percorribile facilmente , da permettere anche alle categorie Disabili in carrozzella di provare questa tipologia di gara ,”cosa che ci renderebbe molto felice” tra l'altro questa tenuta dista pochi metri da un albergo, molto comodo per chi arriva da lontano . Alla fine della gara c'è stata come di consueto un ricco pranzo con la pasta al forno ,e grigliata mista di carne . Noi come associazione molto probabilmente ci riproponiamo per l'anno prossimo con due eventi, con la speranza di non incontrare difficoltà come le abbiamo avute quest'anno per il cambio della location . Le mete saranno Rotondi nel parco Perone , e Sorrento altro Parco che affaccia sia sul golfo di Napoli e Salerno con una vista mozzafiato su Sorrento e sulla Costiera Amalfitana.
Saluti e buona estate Dall'Arco Club Capri asd  


SPORT e SOLIDARIETA', insieme si vince articolo di Giuseppe De Gregorio

Un piccolo laghetto, incorniciato nel verde, tra i campi della ridente terra irpina di Rotondi, è stato per un giorno teatro e palcoscenico di un atto di umana solidarietà, recitato da attori eccezionali, sotto l'attenta regia della direzione tecnica dell'Arco Club Capri che, da anni, organizza l'evento. Un gemellaggio tra mare e montagna, all'insegna di una disciplina sportiva che ha dato all'Italia ori olimpici e mondiali e che, ogni anno, grazie all'impegno di appassionati dirigenti, in particolare delle piccole realtà periferiche, riesce, anche se con tanta fatica, a promuovere la crescita e la maturazione tecnico-atletica di campioni di assoluto valore universale. 
Bene, nella tenuta agricola della famiglia Perone, arcieri provenienti da varie regioni del sud Italia, si sono dati appuntamento, per dare il proprio contributo ad un nobile progetto di fraterna e solidale amicizia, gareggiando, con gran voglia di ben figurare, sotto un sole e un caldo impietosi, lungo un bel percorso di campagna, abilmente disegnato dai tecnici, che ha messo a dura prova le loro capacità atletiche. 
Chi scrive queste note, è stato solo un osservatore, approdato e accolto con simpatia ed amicizia, all'Arco Club di Capri; dopo, tantissimi anni, ha realizzato un sogno antico: centrare un bersaglio, non importa a quanti metri, per dire : ce l'ho fatta. Questo sogno, grazie a Bruno, Erminia e la piccola Lucrezia, che è più di una promessa, una bella realtà, e sarebbe simpatico citare tutte le atlete e gli atleti del club caprese, i magnifici di Rotondi,  ma potrebbe sfuggire un nome e questo dispiacerebbe, si è materializzato e, con il suo longbow, avrebbe voluto tirare per LA SOLIDARIETA', impedito, l'ha fatto con lo spirito e il cuore aperto, assistendo a quanto si recitava sul campo irpino.  
Tanti hanno conquistato medaglie, qualcuno si è fermato ai piedi del podio, ma tutti hanno hanno vinto il premio finale: l'ORO di un nobile atto d'amore e di amicizia, verso un fratello meno fortunato.  
Un pensiero grato per tutti: atleti, dirigenti, alle straordinarie signore che, con slancio e grande mestiere, hanno fatto conoscere la ricchezza e la bontà della gastronomia avellinese.
Ci sarebbe ancora tanto da raccontare, non ci rimane che dire a tutti, semplicemente, GRAZIE..per aver realizzato il motto : SPORT e SOLIDARIETA' insieme si vince!  

9 luglio 2015




Domenica mattina si svolgerà la terza  edizione di arco e solidarietà - «tira l'arco   per la beneficenza » - manifestazione di sport e di solidarietà il cui intero ricavato sarà devoluto  per la Ricerca sul Cancro. Organizzata dall’Arco Club Capri ,si puo dire che  è diventata uno degli appuntamenti classici del panorama del tiro con l'arco campano .  Nella valle Caudina  nell'incantevole   parco Perone Via Luciano  Vaccariello 

La gara che si svolgerà in un percorso di 12 piazzole hunter&field , con partenza intorno alle 10'00 , si snoda su un percorso di 2 chilometri nel parco privato degli scultori perone   la parte competitiva  è per adulti e allievi, inserita nel calendario gare Fitarco, 
il nuovo presidente dell'associazione Gaia Di Martino ha ritenuto continuare questo percorso iniziato dal padre alcuni anni fa ,con la promessa di poterla mantenere anche per gli anni futuri 


19 marzo 2015

tiro istintivo


Costruire archi storici e usarli è sostanzialmente diverso che acquistare e usare archi moderni.
Questa esperienza è paragonabile a quella dell’artista che esegue una qualsiasi opera ,come in tutte le forme d’arte solo quelli che come lui ne intuiscono lo spirito ed il significato, noteranno l’opera e ne godranno le stesse sensazioni.
Fare centro per chi costruisce e apprezza l’arco storico è un aspetto secondario, mentre è certamente la meta dello sportivo che imbraccia un arco moderno o olimpico.

il campo degli arcieri Barbarossa 14BROS       ISOLA Di Capri 
la 14bROS e lieta di ospitare tutti gli arcieri che praticano tiri istintivi .Sul campo anche sagome con tiri in movimento ,per qualsiasi inform scrivere arcieribarbarossa@gmail.com


3 ottobre 2014

lo sport e i bimbi

Il classico nuoto o una più insolita arte marziale? Il sempreverde calcio o il tennis? Ogni sport ha caratteristiche peculiari di cui tenere conto, soprattutto quando si tratta di scegliere per i bambini più piccoli, della «materna» o delle elementari, in una fase di crescita fisica e psicologica tanto delicata. «Ma oggi l'emergenza sedentarietà (e sovrappeso) nei bimbi è tale per cui più di tutto conta farli muovere, non importa come — osserva il presidente della Commissione medicina dello sport della Società Italiana di Pediatria —. Perciò, se vicino a casa c'è un campo da calcio e nient’altro, giocare a pallone andrà benissimo piuttosto che non muoversi affatto».
I DATI -I dati Istat e dell'Osservatorio Okkio alla Salute (del Ministero della Salute-Istituto Superiore di Sanità) parlano chiaro: solo un bambino delle elementari su dieci fa attività fisica in modalità e quantità adeguate; uno su cinque fa sport, ma non più di una volta a settimana; quattro su dieci invece dedicano a Tv o videogiochi tre ore o più ogni giorno. «Prima si comincia con lo sport meglio è, perché il movimento diventi un’abitudine piacevole — raccomanda Calzolari —. Già in età prescolare, ad esempio, i bambini dovrebbero imparare a nuotare, un'abilità di base che bisognerebbe acquisire nella primissima infanzia. Peraltro, il nuoto è uno sport abbastanza completo e adatto ai primi anni di vita».
LA SCELTA -L’età delle elementari è in genere quella della scelta di un'attività specifica; i fattori di cui tenere conto sono molti, ma con un po' di sano realismo il pediatra avverte: «Ilprimo fattore da considerare è la "comodità": inutile puntare al basket se il campo è a chilometri di distanza, meglio un’altra disciplina cui si possa accedere facilmente, quindi con costanza e regolarità». «Inoltre, bisogna ascoltare il bambino e assecondare una sua eventuale "passione": per aver voglia di continuare l'attività deve piacere e divertire — prosegue Calzolari —. Infine, i genitori amanti di uno sport possono proporlo ai figli, ma l'ideale sarebbe far provare diverse attività nei primi due, tre anni della scuola elementare: servirebbe a far scoprire al bambino ciò che gli piace di più e a far emergere i suoi veri talenti, talvolta inaspettati».
ATTENZIONE ALLA SCHIENA - Non ha più molto senso invece, secondo i pediatri, chiedersi se sia meglio uno sport di squadra o uno individuale. Non è detto, infatti, che un bimbo introverso debba per forza essere spinto in un gruppo: le dinamiche sono più complesse; ogni piccolo va seguito e incoraggiato a trovare l'attività adatta alla sua indole e alle sue caratteristiche fisiche. «Per un consiglio è opportuno parlare con il pediatra, che dovrà poi seguire il bambino per valutare che l'attività scelta non comporti modifiche inadeguate del corpo — raccomanda Calzolari —. Ginnastica artistica e danza, molto amate dalle bimbe, possono ad esempio provocare "effetti collaterali" sulla postura della schiena, mentre il tiro con l'arco  ,insieme al nuoto potrebbe dare una buona postura : sono attività complete, ma il pediatra deve vigilare ed eventualmente consigliare l'associazione con un esercizio diverso che "scarichi" la schiena. L'ideale sarebbe far praticare ai bimbi tre, quattro ore di sport alla settimana, alternando la loro attività preferita con un'altra complementare per caratteristiche». In questo modo si possono peraltro scongiurare i possibili effetti negativi di sport asimmetrici, come il tennis, che andrebbero iniziati un po' più tardi: fino ai sette, otto anni è opportuno scegliere attività fisiche che stimolino tutto l'organismo (atletica, ginnastica, nuoto), per poi passare eventualmente a sport che richiedono abilità particolari. «Qualunque attività si scelga, infine, è bene visitare diverse scuole: informarsi sulla struttura e sulla formazione degli allenatori è importante per affidare i figli a” mani esperte “ conclude il pediatra.


RIAPRONO I CORSI DI TIRO CON L'ARCO PRESSO GLI ARCIERI ARCO CLUB CAPRI asd  X inform scrivere arcoclubcapriasd@gmail.com  oppure watzap ...