4 febbraio 2014

Japanese High School Archery (Kyudo)


vademecum
Gli Atleti in particolare devono osservare il principio di so lidarietà considerando quindi più
importante il rispetto dei valori sportivi rispetto al perseguimento del proprio successo.
Nella consapevolezza che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello
sport gli atleti devono impegnarsi: ad onorare lo sport e le sue regole attraverso
la competizione corretta, impegnandosi sempre al meglio delle loro possibilità e delle loro
condizioni psico-fisiche comportandosi sempre e comunque secondo i principi di lealtà e
correttezza;

5) Gli Atleti sono tenuti ad un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo
per il mondo dello sport e della società civile; e rifiutare ogni forma di doping; devono in caso
di problemi di ordine tecnico o organizzativo rivolgervi al Tecnico al dirigente
accompagnatore che a sua volta informerà il Presidente o il Direttore sportivo ; non e’ ammesso
nessun atteggiamento che possa ledere l’immagine della società .


6)
Gli Atleti devono astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o
morale della propria società, dei tecnici ,degli avversari,dei loro staff tecnici e dirigenziali; e
rispettare gli arbitri nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
ad evitare, sia durante lo svolgimento delle competizioni che non, comportamenti o
dichiarazioni che in qualunque modo possano costituire incitamento alla violenza o ne
rappresentino apologia; ad astenersi dall’esprimere pubblicamente giudizi lesivi della
reputazione dell’immagine e dignità della propria società , dei tecnici , dei compagni ,di altre
persone o organismi operanti nell’ordinamento sportivo; ad astenersi da qualsiasi
comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all’origine etnica o territoriale, al sesso,
alla religione, alla condizione psico- fisica- sensoriale ed alle opinioni politiche.


7) Gli 7)
Atleti sono obbligati a comunicare all’allenatore o al dirigente accompagnatore
eventuale ritardi o problemi che ne impediscano la partecipazione agli allenamenti o alle gare ;
ogni atleta dovrà mettersi a disposizione dei propri compagni , dei tecnici è in particolare “
rispettarli “,non per questo la federazione di tiro con l'arco ti mette in condizioni di scegliere il tecnico, e quasi come la scelta del dottore della mutua ,una volta scelto devi pure ascoltare la cura che ti da, altrimenti a che serve?

3 febbraio 2014

Motivato nello sport motivato nella vita

Motivato nello Sport... Motivato nella Vita


Motivato nello Sport... Motivato nella Vita


A cura del Dott. Marco Mancini1 - personal trainer

Motivazione: un fattore psicologico che influenza l'attività sportiva e le quotidiane scelte di vita



Quant'è importante la motivazione nello Sport?


Per trovare la risposta che fa al caso nostro, possiamo partire dal contesto sportivo e costruire un naturale parallelismo, quindi chiederci in generale quanto la motivazione sia importante nella vita di tutti i giorni. In questo senso, ci accorgeremmo che lo Sport rappresenta la vita in maniera circoscritta e "artefatta".


La Psicologia inizia ad occuparsi della motivazione intesa come "comportamento motivato" (pulsione), sin dagli esordi della sua storia come scienza indipendente, attraverso i lavori di studiosi come W. James, C.L. Hull e S. Freud. L'obiettivo era cominciare a indagare il perché l'individuo si spinga a perseguire determinati scopi. A questo punto, condividere una definizione del concetto di motivazione diventa essenziale.

Possiamo affermare, in maniera chiara ed esaustiva, che la motivazione è l'espressione di dinamiche che inducono un individuo ad una determinata azione. Un aspetto diventa subito evidente: la motivazione è un'astrazione, quindi un processo rilevabile solo indirettamente, e a consentirne l'osservazione è la valutazione del comportamento ad essa legato.


Il rapporto che ognuno di noi ha con una qualsiasi attività fisica e/o sportiva è fortemente influenzato dalla componente motivazionale. Ogni volta che decidiamo di intraprendere un'attività, così come quando decidiamo di interromperla, abbiamo sempre un motivo, che può essere più o meno conscio e che alimenta il nostro comportamento. Appare dunque evidente come la motivazione sia un fattore squisitamente psicologico, che ha una forte relazione sia con il riuscire a svolgere con continuità un'attività, sia con la probabilità che lo svolgerla ci porti dei benefici tangibili e non diventi, invece, un'inutile occupazione giornaliera di quelle che accrescono un corrosivo senso di insoddisfazione.


Beninteso che quando parliamo di chi pratica un'attività fisica e/o sportiva facciamo riferimento a tutti i praticanti a prescindere dal loro livello di prestazione; fermo restando che è più probabile che lo sportivo professionista sia informato su talune tematiche psicologiche che influiscono sulla sua attività e che il resto della "popolazione sportiva" ne sia a digiuno. A maggior ragione in una logica di promozione dell'attività sportiva e fisica, che porta una serie di benefici sia al nostro corpo (prevenzione di insulti cardio-vascolari, dolori posturali, traumi osteo-articolari, ecc...) sia alla nostra mente (percezione di autoefficacia, azione anti-stress, ecc..), ci sembra importante approfondire il rapporto Motivazione e Sport. In un famoso modello psicologico (Murray, McClelland e Atkinson) , si individuano 2 aspetti fondamentali riguardo la motivazione, ciascuno specificato in 3 punti:

1. La motivazione alla riuscita:
la forza dell'orientamento individuale al successo;
la probabilità percepita di avere successo;
il valore incentivante del successo.


2. La motivazione ad evitare l'insuccesso:
la forza dell'orientamento individuale a evitare o ritardare l'entrata in compiti di riuscita;
la probabilità percepita d'insuccesso;
il significato attribuito all'insuccesso.


La riuscita personale in un'attività fisica o sportiva così come la continuità nella pratica sono influenzate da questi 2 aspetti.


Per cui siamo motivati a praticare uno sport:


1. se pensiamo che con l'esercizio i benefici diventeranno per noi utili e importanti;

2. se crediamo fortemente che la riuscita nel raggiungere gli obiettivi prefissati dipenda da noi e non da fattori esterni che non possiamo controllare;

3. se i benefici che ci siamo proposti di ottenere risultano essere ai nostri occhi particolarmente importanti e degni del nostro impegno e del nostro tempo, quindi se i benefici sono superiori ai costi ("Quanta fatica mi è richiesta?" e "Quanto mi interessa raggiungere quel risultato?").


Siamo demotivati quando:


1. abbiamo timore di impegnarci in un compito che può sviluppare effetti positivi così come un fallimento;

2. pensiamo che la probabilità di fallire nel compito prefisso sia alta;

3. viviamo in maniera spiacevole l'insuccesso, sopportandone a fatica le conseguenze emotive.


A questo punto verrebbe da chiedersi: "Quante volte mi sono sentito in grado di poter raggiungere un qualunque obiettivo con l'impegno necessario, e quante volte è prevalsa la paura di fallire e di essere giudicato?" Nel caso ci siamo sentiti spesso nella seconda condizione è utile tenere presente che nello Sport come nella vita "non provare" e "non mettersi in gioco" per paura di fallire, alimenta un circolo vizioso per cui non si fa nulla proprio per evitare di sbagliare e così facendo aumenta la percezione che abbiamo di essere incapaci e di essere considerati dagli altri come persone di scarso valore.





Interrompere questo cerchio è possibile e può sembrare estremamente semplice o al contrario impossibile. La soluzione è iniziare a fare, mettendo in conto che non riuscire è una possibilità ma non l'unica.


In un'intervista, a domanda "se lo sport aiuti alla vita o se ne sia solo una parentesi", Valentina Vezzali risponde così: "È la più grande metafora della vita: ti porta sempre ad affrontare nuovi ostacoli, ti insegna a imparare e a reagire, aspettando la prossima volta". Questa è la testimonianza di chi, accettando varie sfide che hanno portato successi ed insuccessi, è riuscita nel tempo a sentirsi una persona migliore, più capace e maggiormente in grado di far fronte agli imprevisti della vita. In casi come questo, lo sport può essere veramente considerato una palestra di vita. E noi abbiamo la stessa voglia di affrontare la vita?






1 Dottore in Psicologia Clinica e della Salute





Per approfondimenti sul tema si consiglia la lettura del seguente testo: Giovannini D, Savoia L. Psicologia dello sport. Carocci (2002).


Potrebbe interessarti:http://www.my-personaltrainer.it/sport/sport-motivazione-vita.html

29 gennaio 2014

Codice etico dello sportivo

L’attività sportiva ha un'evidente funzione educativa e sociale, ed è veicolo attraverso il quale è possibile
apprendere i valori reali che rendono il confrontarsi secondo le regole della propria disciplina, un'attività
affascinante e istruttiva allo stesso tempo. Proprio in questo senso è fondamentale difendere e promuovere,
tra coloro che organizzano e divulgano la pratica sportiva, l’adesione a quei valori etici che ne costituiscono
la forza ed il senso profondo. Oggi più che mai, in una società sempre più frettolosa e superficiale che
guarda più all’apparenza e al successo, che non ha i valori fondanti dei rapporti umani, il riferimento
all’etica sportiva è un passo necessario e i fondamentali doveri di lealtà, probità, correttezza e diligenza
previsti per tutti i protagonisti, direttamente o indirettamente, della vita societaria. L’adozione di un codice
etico è la felice apertura di un’opzione di civiltà, di cultura democratica, di difesa e valorizzazione che
significa concretamente amore per lo sport. Lo sport può essere grande veicolo di diffusione di questi
fondamenti, ripresi da De Cubertin nelle sue olimpiadi moderne con il fair play. In un mondo in cui la fanno
da padrone violenza, aggressività, prevaricazione delle individualità, mancanza di rispetto, ricerca del
successo a tutti i costi, c’è sempre più bisogno di valori veri, che lo sport, quello genuino, sa trasmettere e
diffondere. L’adozione del presente codice etico è espressione della volontà di promuovere uno standard
significativo di sportività nello svolgimento delle iniziative motorie e/o ludiche, e di vietare quei
comportamenti in contrasto con i valori etici che questo codice intende promuovere e garantire. E’ per
questo che ci impegniamo ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e
l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente codice etico, prevedendo inoltre l’ipotesi di
penalizzazioni nel caso di mancato rispetto dei contenuti, ma anche di premiare chi sottoscrive il presente
documento, oltre chi si renderà degno di nota per gesti che ne richiamano i valori. Riteniamo inoltre che
anche le altre parti interessate nella formazione e nella preparazione dell'atleta, ovvero la famiglia, gli
allenatori ed i giudici di gara, debbano in qualche modo far parte e sottostare a questo codice. Pertanto
abbiamo deciso di dotarci del Codice Etico come guida ed ispirazione di comportamento per tutti coloro che
a vario titolo partecipano a un progetto sportivo condiviso come può essere il codice etico.


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Codice Etico dell'atleta: 
 Frequentare gli allenamenti con costanza ed assiduità, rispettando gli orari e l’integrità delle 
strutture per la pratica sportiva; 
 Praticare lo sport con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto 
un gioco; 
 Rispettare le norme degli enti di promozione sportiva ed accettare le decisioni dell'allenatore e dei 
giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili; 
 Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza; 
 Adottare un comportamento adeguato all'etica sportiva sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta; 
 Aver cura della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso; 
 Rispettare l'avversario; 
 Dare il massimo delle proprie possibilità nell'intento di favorire il successo della società; 
 Ricordarsi che non si gareggia solo per sé stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri 
compagni di squadra; 
 Comportarsi in maniera dignitosa prima, durante e dopo la gara; 
 Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico, dei compagni, dei dirigenti e dei 
giudici. 
 
Codice Etico del genitore: 
 Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare l’attività sportiva sia agonistica che 
amatoriale; 
 Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione; 
 Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni; 
 Non criticare mai l'allenatore o i dirigenti della società in presenza dei figli; 
 Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli, anche quelle degli altri atleti; 
 Non fare da secondo allenatore: un allenatore può bastare; 
 Accettare le decisioni dell'allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non sembrano 
condivisibili. 
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20 gennaio 2014

l'importanza della postura

L'importanza della postura ed i suoi allenamenti

Un'abitudine posturale non corretta non è solo di per sè sbagliata ma progressivamente ci rende più esposti ad infortuni alle spalle, mali di schiena dorso-lombare e dolori vari che possono diventare cronici rendendoci sempre più insensibili alla possibilità di correzione e rieducazione
Le persone con spalle "arrotondate" ed anteposte sono fortemente a rischio di impingement della cuffia dei rotatori, all'instabilità di spalla, alla tendinite del capo lungo del bicipite brachiale, a frequenti dolori al torace sino al rischio di frequenti mali di testa
Vi consiglio di aggiungere i seguenti esercizi per la parte superiore del corpo ai vostri consueti allenamenti; ovviamente vi consiglio di farlo sotto la supervisione di occhi esperti...
I personal trainer servono anche per questo...!
consiglio di eseguire esercizi di mobilità per il collo. Mobilità...non necessariamente stretching!
Se curi con attenzione ogni movimento, lo stretching può diventare superfluo.
Ricorda poi che un qualsiasi esercizio di allungamento eseguito male aumenta notevolmente il rischio di infortunio muscolare.
Eseguite questo esercizio di mobilità durante il tuo warm-up (riscaldamento); questo esercizio aiuta ad "aprire il torace" allungando i muscoli del torace ed i deltoidi anteriori.
Lo potete fare in piedi con la schiena contro il muro; l'importante è mantenere SEMPRE TUTTA la schiena appoggiata al muro. Eventualmente aggiungere un cuscino sottile (tipo quelli per i bambini o quelli posturali di forma arrotondata) sotto la nuca.
Spostare le braccia lungo i fianchi e sempre in appoggio sul muro, tenendo i gomiti piegati: far scivolare le braccia su e giù per la parete.
Se l'esecuzione in piedi risulta dolorosa o difficile, posizionarsi con i piedi a circa 30cm di distanza dal muro (ricordandosi che l'obiettivo è di riavvicinare progressivamente i piedi al muro senza ovviamente compensare

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Questo esercizio rinforza muscoli della parte superiore della schiena(deltoidi posteriori, romboidi e trapezi, fasci medi/bassi)molto spesso trascurati, relativamente piccoli e tendenzialmente soggetti a continua tensione d'allungamento.
Distendetevi a faccia in giù con le braccia tese a formare la lettera V sopra la testa.
Espirando, sollevate le braccia da terra, mantenete la posizione per un paio di secondi e poi ritornate nella posizione di partenza ripetendo l'esercizio.
Mantenere le braccia sempre diritte.
Una variante è l'esecuzione con il sollevamento e poi l'apertura verso i fianchi delle braccia sino all'altezza delle spalle a formare una lettera T.
Di solito faccio eseguire 15-20 ripetizioni per volta (ma posso farne di più se necessario e ne traggo beneficio).

Tanti auguri e buon allenamento 

20 dicembre 2013

Calendario Operativo gare 2014 regione Campania

calendario gare 2014


R141500105/01/2014Interregionale
(Non Agonistica)Forchia (BN)18 m15099
A.S.D. Arcieri della StellaBasile Antonio
 R141500212/01/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Cardito18 m15051
A.S.D. Arcieri PrimaveraFiorentino Paolo
 R141500319/01/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Aversa18 m15027
A.s.d. Arcieri Normanni AversaPellegrino Marina
 R141500426/01/2014Interregionale
------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi SalernoReynaud Mauro
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Febbraio

(Non Agonistica)Cardito18 m15051
A.S.D. Arcieri PrimaveraSCALESE GIUSEPPE
 R141500616/02/2014Interregionale
-------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Rotondi18 m15099
A.S.D. Arcieri della StellaVanga Gino Luciano
 R141500723/02/2014Interregionale
--------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi SalernoReynaud Mauro
Marzo
(Non Agonistica)Benevento18 m15058
A.S.D. Arcieri del SannioBoccardo Giuseppina
 R141500909/03/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi SalernoPellegrino Marina
 R141501016/03/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Capua
Campionato Regionale Indoor18 m
O.R. Individuale - O.R. Squadre15078
A.s.d. Arcieri Campani CapuaFiorentino Paolo (*)
Pellegrino Marina

 G141501123/03/2014Giovanile
(Non Agonistica)Santa Anastasia
Trofeo Pinocchio Fase InvernaleTrofeo Pinocchio fase invernale15104
A.S.D. ARCIERI ATLAHUASCALESE GIUSEPPE
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Aprile
(Non Agonistica)Aversa70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15027
A.s.d. Arcieri Normanni Aversa 
--------------------------------------------------------
 R141501427/04/2014Interregionale
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno 
----------------------------------------------------------------
 R141501527/04/2014Interregionale
(Non Agonistica)Rotondi3D15099
A.S.D. Arcieri della Stella 
--------------------------------------------------------
Maggio
(Non Agonistica)Mercogliano12+1215010
A.S.D. Archery Team Pierobi
 G141501703/05/2014Giovanile
--------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Cardito70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15051
A.S.D. Arcieri Primavera
 R141501804/05/2014Interregionale
-------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Cardito70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15051
A.S.D. Arcieri Primavera
 R141502018/05/2014Interregionale
-----------------------------------------------------
(Non Agonistica)Aversa70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15027
A.s.d. Arcieri Normanni Aversa
 G141502125/05/2014Giovanile
----------------------------------------------
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)
Trofeo Pinocchio Fase EstivaTrofeo Pinocchio15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno 
-----------------------------------------------------------------
 R141501925/05/2014Interregionale
(Non Agonistica)Campolattaro12+1215080
A.s.d. Arcieri Sanniti 
----------------------------------------------------------------------------
Giugno
02/06/2014Interregionale
(Non Agonistica)Montemarano
Trofeo del Sud24+2415077
A.S.D. Arcieri del Vecchio Castello 
----------------------------------------------------------------------------
 R141502308/06/2014Interregionale
(Non Agonistica)Cardito
Mattina70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15051
A.S.D. Arcieri Primavera
 R141502408/06/2014Interregionale
(Non Agonistica)Cardito
Pomeriggio70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15051
A.S.D. Arcieri Primavera
 R141502515/06/2014Interregionale
-------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Aversa70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15027
A.s.d. Arcieri Normanni Aversa
 R141502622/06/2014Interregionale
----------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Capua
Mattina70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua
 R141502722/06/2014Interregionale
(Non Agonistica)Capua
Pomeriggio70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua
 R141502829/06/2014Interregionale
---------------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Torrecuso12+1215058
A.S.D. Arcieri del Sannio 
-----------------------------------------------------------------------------------
Luglio
(Non Agonistica)Aversa70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15027
A.s.d. Arcieri Normanni Aversa
 R141503020/07/2014Interregionale
------------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Santa Anastasia70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15104
A.S.D. ARCIERI ATLAHUA
 R141503127/07/2014Interregionale
----------------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)
Campionato Regionale70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale - O.R. Squadre15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
Agosto
(Non Agonistica)Rotondi3D15099
A.S.D. Arcieri della Stella
 R141503310/08/2014Interregionale
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
 R141503416/08/2014
17/08/2014Interregionale
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)doppioFITA15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
 R141503524/08/2014Interregionale
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)
O.R. Individuale15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
 R141503631/08/2014Interregionale
------------------------------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Rotondi
Campionato Regionale12+12
O.R. Individuale - O.R. Squadre15099
A.S.D. Arcieri della Stella 
------------------------------------------------------------------------------
Settembre
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)
Mattina70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
 R141503807/09/2014Interregionale
(Non Agonistica)Pontecagnano Faiano (Sa)
Pomeriggio70/60mt Round (OL) - 50mt Round (CO)15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno 
-----------------------------------------------------------------------------------
 R141503914/09/2014Interregionale
(Non Agonistica)Mercogliano
3D15010
A.S.D. Archery Team Pierobi
 R141504021/09/2014Interregionale
-------------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Rotondi
Campionato Regionale3D
O.R. Individuale - O.R. Squadre15099
A.S.D. Arcieri della Stella 
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 G141504128/09/2014Giovanile
(Non Agonistica)Capua18 m15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua 
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Ottobre
(Non Agonistica)Rotondi (AV)18 m15091
Arco Club Capri A.S.D.
 R141504312/10/2014Interregionale
------------------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Lioni18 m
O.R. Individuale15077
A.S.D. Arcieri del Vecchio Castello
 R141504419/10/2014Interregionale
-------------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Capua18 m15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua
 R141504526/10/2014Interregionale
-----------------------------------------------------------
(Non Agonistica)Benevento18 m15080
A.s.d. Arcieri Sanniti
Novembre
(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
 R141504709/11/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Aversa18 m15027
A.s.d. Arcieri Normanni Aversa
 R141504816/11/2014Interregionale
(Non Agonistica)Capua18 m15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua 
----------------------------------------------------------------------------------
 R141504923/11/2014Interregionale
(Non Agonistica)Cardito18 m15051
A.S.D. Arcieri Primavera 
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 R141505030/11/2014Interregionale
(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno
Dicembre
(Non Agonistica)Benevento18 m15058
A.S.D. Arcieri del Sannio
 R141505414/12/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Rotondi (AV)18 m15091
Arco Club Capri A.S.D.
 R141505221/12/2014Interregionale
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(Non Agonistica)Capua18 m15078
A.s.d. Arcieri Campani Capua
 R141505328/12/2014Interregionale

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(Non Agonistica)Salerno18 m15064
A.S.D. Arcieri Arechi Salerno

20 novembre 2013

Pisicologia dello sport

Come siamo fatti strani:
  • si perde più che vincere
  • è facile infortunarsi
  • è una carriera breve
  • si è vecchi nello sport quando gli altri sono ancora giovani
  • bisogna seguire uno stile di vita abbastanza duro
  • molti conducono una vita nomade
  • bisogna sempre dare il massimo e spesso non basta
  • se non vinci si diffonde l’idea che sei finito

ciononostante  la passione che ci governa ci fa continuare contro ogni logica.




Le emozioni dell’atleta
L’educazione alle emozioni e la gestione delle emozioni

Il lavoro sull’educazione delle emozioni è una tematica che viene ribadita, ormai da anni, anche dalla OMS che ritiene la competenza emotiva (intesa come consapevolezza di sé, riconoscimento e gestione positiva delle emozioni e dello stress) come una delle numerose life skills da promuovere per aiutare i ragazzi ad affrontare le problematiche dello sport e, più in generale, della vita. Si afferma, quindi, la necessità di promuovere l’educazione al riconoscimento e alla gestione delle emozioni soprattutto per quegli allenatori che lavorano con i giovani. Il loro compito infatti non è solo quello di insegnare un gesto tecnico, ma è soprattutto quello di educare. E’ importante capire che ogni atleta, in quanto persona unica ed irripetibile, è diverso: una stessa situazione di gara, per esempio, può essere vissuta da un atleta in modo positivo ed eccitante mentre per un altro può essere fonte di ansia e di paure. E’ attraverso un lavoro di consapevolezza del proprio livello di attivazione, del proprio livello di ansia, delle proprie emozioni che si riesce a vivere in modo salutare e positivo ogni evento sportivo, accettando ed accogliendo i rischi di ogni situazione e le conseguenze dei propri comportamenti. L’allenatore insegna al giovane atleta che anche dalle sconfitte si può imparare: accettando le emozioni negative che in quei momenti si provano, imparando a tollerare la frustrazione e cercando poi di proseguire con nuovi obiettivi, avendo acquisito un bagaglio emotivo sempre più ricco ed una sempre più approfondita consapevolezza di sé.

Concentrazione nel Tiro

Lo stress lo accumuli se pensi al risultato nelle finali di campionato italiano sapevo che tutti guardavano il tuo atleta ma convogliavo la mente su quello che serviva sapevo che l'avversario era forte mi aveva raggiunto, e questo fattore mi poteva distruggere quindi cercavo di fare in modo di far rilassare l'atleta inventando anche delle balle, l'atleta pensa in quel momento “se io faccio uno zero mi si mangia” non posso  sbagliare mi devo concentrare  solo sul mio gesto tecnico.questa e parte di quello che ti passa per la testa. Sono 10 anni che osservo i miei ragazzi è quasi sempre mi accorgo che c'è sempre da imparare ,spesso noto che ragazzi che vengono li giusto per divertirsi impegnandosi meno di quelli che si allenano sono meno emotivi, forse perché non hanno niente da perdere.Inoltre si da troppo peso alla competizione che ti aspetta, arrivare verso la competizione senza l'ansia di sicuro  aiuta , dobbiamo considerare che la maggior parte dei ragazzi arriva agli allenamenti già stressati dagli studi, quindi in quell'ora che per loro dovrebbe essere un ora di relax diventa stressante vedere che non si raggiunge il punteggio desiderato.
Per questo motivi molti ragazzi preferiscono uno sport dove e facile nascondersi senza esprimersi di prima persona ,ma questo e solo uno dei tanti motivi.
buona lettura 

By B.D.M.

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