30 luglio 2013

Ginnastica posturale

L'Arco Club Capri  propone oltre agli allenamenti di tiro con l'arco, anche la ginnastica posturale  per gli atleti , la palestra seguiti da personale qualificato 


La ginnastica posturale è composta da una serie di esercizi che ristabiliscono l'equilibrio muscolare. È alla base della rieducazione posturale che si occupa di come imparare nuovamente i gesti e le posizioni che assumono quotidianamente. La postura è il nostro personale modo di stare e di muoverci nello spazio circostante. E’ in continua evoluzione e soggetta ad influenze:

a)interne ed esterne.interne: la nostra personalità, il nostro vissuto. Ad esempio, una persona timida ed introversa avrà un atteggiamento in chiusura (spalle arrotolate, capo in avanti ecc.);
b)esterne: il tipo di attività lavorativa o lo sport praticato, traumi, lesioni etc...

La ginnastica posturale si pone l’obiettivo di rieducare l’apparato muscolo-scheletrico dell’individuo non solo ad una maggiore mobilità, ma a riprogrammare gli schemi muscolari che agiscono contro la forza di gravità e che il nostro sistema nervoso centrale coordina a livello involontario. Ci offre strumenti utili per riconquistare un corpo efficiente, in grado di assumere senza dolore diverse posizioni, e ci conduce ad una rieducazione del corpo in sintonia con l’evoluzione della mente.
La principale difficoltà in una metodica posturale è proprio quella di aggirare le ben strutturate difese dell’individuo cercando con il suo consenso nel riprogrammare un’organizzazione muscolo-scheletrica più efficiente.  intuito come attraverso l’esecuzione di particolari movimenti sia possibile attivare l’apprendimento di nuovi schemi di azione, migliorando così la qualità di vita dell’uomo. Il movimento rivela chi e come siamo. Vi è una stretta connessione tra emozioni e atteggiamento posturale. Un problema fisico o psichico può costringerci ad escludere taluni distretti muscolari dai movimenti e a lungo andare creare un danno funzionale ortopedico o neurologico. L’attenzione richiesta nelle lezioni permette di riportare alla nostra consapevolezza parti del corpo bloccate, eliminando le tensioni muscolari, imparando movimenti e posture più naturali.

La ginnastica posturale considera l’uomo nella sua globalità, nel suo insieme psico-fisico. Non vede l’individuo come un insieme di segmenti a sé stanti. Per tale motivo consiste in posizioni ed esercizi specifici, miranti ad uno stretching globale di tutto il corpo, dalla prima vertebra cervicale alla punta dei piedi. Tali allungamenti sono accompagnati da una respirazione più consapevole e profonda e permettono non solo di sciogliere tensioni muscolari, ma di migliorare e correggere la nostra postura. La migliore postura si traduce in un riequilibrio delle tensioni muscolari, in maggiore elasticità e flessibilità, soprattutto a livello della colonna, con benefici effetti sul nostro assetto affettivo.
vi aspettiamo
Buona salute by B.D.M.

25 luglio 2013

Riabilitazione dopo un trauma

Ricordiamo di optare con programmi precisi senza "strafare"

Che cosa fare quando il problema non è una malattia cronica, ma un trauma che ha messo fuori uso un'articolazione o la piena funzionalità dell'organismo? Si potrebbe essere tentati di pensare che in questi casi tornare subito a praticare un'attività sportiva sia insensato. Invece lo sport entra a far parte della riabilitazione dopo i traumi e ne è addirittura una parte imprescindibile, come spiega Giuseppe Porcellini, direttore dell'Unità di chirurgia della spalla all'ospedale Cervesi, di Cattolica, relatore a Rimini Wellness della preparazione atletica nella riabilitazione. «Purtroppo è più semplice decidere di sottoporsi a un ciclo di infiltrazioni di antinfiammatori che sforzarsi di trovare mezz'ora per sé tutti i giorni, così da praticare un'attività che aiuti a recuperare la funzionalità perduta dopo un trauma - osserva lo specialista -. Infatti non bisogna mai smettere di muoversi, neppure dopo un incidente che abbia lesionato un tendine o un'articolazione: l'importante è muoversi nel modo corretto, seguiti da un medico e da un fisioterapista. Se, infatti, tanti credono di doversi immobilizzare, molti altri al contrario pensano che più si allenano, più sarà rapido il recupero: non è così, i processi biologici di riparazione hanno tempi che non si possono imporre. Un tendine lesionato, ad esempio, guarisce in un mese e mezzo e forzare la mano per accelerare è inutile e dannoso: esagerare con i carichi di allenamento può creare una recidiva o infiammare le strutture».
DIAGNOSI - Il ritorno a un'attività fisica è importante anche per il morale di chi si è fatto male, magari proprio durante la partita di calcetto con gli amici o il doppio a tennis in vacanza: «Vale per gli atleti ma anche per le persone comuni - dice Porcellini -. Tornare a muoversi presto dopo un trauma incide positivamente sull'umore e oggi sappiamo che una buona condizione psicologica è legata a doppio filo con un recupero migliore e più veloce. Il primo passo, il più importante, è avere una diagnosi corretta del trauma  subìto : tantissimi si sobbarcano cure fisiche di ogni tipo dopo un'incidente qualsiasi senza che si sia davvero individuato che cosa non va nell'articolazione coinvolta, se c'è una lesione al tendine, a una cartilagine o altro. Quindi il paziente deve impostare il lavoro da fare con un medico e un fisioterapista, per poi portarlo avanti a casa attraverso la pratica quotidiana degli esercizi che può fare da solo. Occorre pazienza, certo, ma funziona: i casi più difficili sono proprio i pazienti che dichiarano di non avere tempo per fare sport per la riabilitazione».
QUALI SPORT - La sport-terapia è preziosa anche quando il trauma lascia una disabilità molto seria, come in chi subisce una lesione al midollo spinale: in questi casi attraverso una pratica sportiva il paziente para o tetraplegico può recuperare il massimo di autonomia e mobilità concesse dalla sua condizione, oltre a ottenere indubbi vantaggi sul tono dell’umore e il benessere generale, perché ad esempio si riduce il rischio cardiovascolare che, in chi è forzatamente immobile, può aumentare non poco. Sport indicati dopo un trauma spinale grave sono, fra gli altri, l'atletica e il basket, che migliorano l'autonomia e la capacità di muoversi sulla sedia a rotelle, ma anche il nuoto, che tonifica i muscoli rimasti attivi e favorisce la funzionalità respiratoria, o attività come il ping pong e il tiro con l'arco, che rinforzano gli arti superiori e aiutano a ritrovare un buon equilibrio del tronco. Anche in questo caso non bisogna aspettare chissà quanto a muoversi, ma iniziare prima possibile: all'ospedale Niguarda di Milano, ad esempio, è attivo da dieci anni un progetto di sport-terapia a inizio precoce per i pazienti con lesioni midollari, attraverso il quale si comincia a tornare al movimento mentre si è ancora ricoverati.

Buona salute by B.D.M.

24 luglio 2013

Menopausa precoce

L'arco Club Capri nato nel 1999 è stato il primo gruppo sportivo sull'isola che ha dato possibilità alle donne che amano e praticano sport a qualsiasi livello, qualsiasi età,di cimentarsi nel tiro con l'arco,le donne che credono che lo sport sia un grande aiuto per l'emancipazione personale, per prevenire malattie, per divertirsi, per trovare amici, per adottare uno stile di vita sano, sobrio ed equilibrato.
Consigliamo alle donne di approfittare e di cimentarsi in qualsiasi sport, basta anche correre per un oretta al giorno sia di mattina che di sera , ma non restare  chiuse in casa ,sicuramente  non risolve il problema ma di sicuro aiuta!!!di seguito tutti i consigli per stare bene e curarsi.


Menopausa precoce

Che cos’è

La menopausa precoce è una condizione che si verifica quando il periodo fertile di una donna cessa prima dei quarant’anni.
Esistono due tipologie di menopausa precoce: la prima è chiamata Pof, dall’inglese Premature ovarian failure, o menopausa precoce spontanea.
La seconda è considerata una conseguenza di cure mediche. In quest’ultimo caso si parla di menopausa iatrogena.

Le cause

La menopausa precoce spontanea è causata, in circa il 30 per cento dei casi, da fattori genetici. In pratica è un fattore ereditario che si tramanda di generazione in generazione.
È assai probabile che succeda nei casi in cui la mamma, la nonna oppure la sorella maggiore sono andate incontro a menopausa precoce spontanea.
Nel restante 70 per cento dei casi non ci sono ragioni specifiche. In genere è dovuta a patologie diverse, che possono anche essere di tipo autoimmune.
Nel caso della menopausa precoce iatrogena, all’origine possono esserci interventi chirurgici, con asportazione bilaterale delle ovaie, oppure trattamenti chemioterapici o radioterapici eseguiti per la cura di tumori.

I sintomi più comuni

Il primo sintomo in genere è il ciclo irregolare. Le mestruazioni possono presentarsi prima del tempo (polimenorrea) e la quantità del flusso può risultare elevata (metrorragia).
Le stesse mestruazioni possono durare più a lungo (menometrorragia).
A un certo punto può succedere che si salti un ciclo intero, nel senso che l’intervallo tra una mestruazione e l’altra diventa di circa due mesi.
Possono comparire anche disturbi del sonno, quali:
  • risvegli frequenti
  • tachicardie notturne
  • senso di spossatezza durante la giornata
  • disturbi dell’umore (irritabilità, malinconia)
  • appetito irrefrenabile
Anche il corpo manda segnali abbastanza inequivocabili. Molte donne aumentano di peso, compaiono rughe, la pelle diventa più secca e in alcuni casi si osserva una caduta di capelli inusuale.
Infine, spesso si assiste a un calo del desiderio sessuale, una riduzione della lubrificazione vaginale e una maggiore difficoltà a raggiungere l’orgasmo.

La diagnosi

Per la diagnosi della menopausa precoce si esegue in genere il dosaggio, tramite un semplice prelievo di sangue, dell’ormone FSH, l’ormone follicolo stimolante.
Se risulta superiore a 30 mUI/ml significa che la riserva di follicoli ovarici è ormai scarsa e che sta cominciando il climaterio, ovvero la transizione dallo stato riproduttivo allo stato non riproduttivo, ovvero alla menopausa.
La conferma si ha quando, in due prelievi consecutivi a distanza di un mese, l’FSH è superiore a 40 mU/ml.
Si può anche eseguire il dosaggio degli estrogeni (17-beta-estradiolo): se il risultato è inferiore a 30 picogrammi/ml significa che la ricomparsa del flusso mestruale è poco probabile.
Se il 17-beta-estradiolo risulta inferiore a 20 pg/ml, l’ovaio ha esaurito le scorte di follicoli e produce estrogeni in modo ormai residuale.
Esistono tuttavia anche altri parametri che il medico può ritenere utile tenere sotto controllo per valutare la situazione.

Cure e terapie

Davanti a una diagnosi di menopausa precoce il medico può prescrivere unaterapia ormonale sostitutiva individualizzata.
Nel periodo che la precede, quando cioè il ciclo comincia a presentarsi in modo irregolare, alcuni medici prescrivono un contraccettivo ormonale.
Una volta superata la menopausa, il medico può prescrivere una terapia ormonale ciclica allo scopo di ottenere nuovamente le mestruazioni, ovviamente senza la possibilità di procreare.


23 luglio 2013

donne sportive da 0 a 100 anni

Donne sportive atlete da 0 a 100 anni




L'arco Club Capri nato nel 1999 è stato il primo gruppo sportivo sull'isola che ha dato possibilità alle donne che amano e praticano sport a qualsiasi livello, qualsiasi età,di cimentarsi nel tiro con l'arco,le donne che credono che lo sport sia un grande aiuto per l'emancipazione personale, per prevenire malattie, per divertirsi, per trovare amici, per adottare uno stile di vita sano, sobrio e equilibrato. Possono venirci a trovare in palestra via fenicia 5 palestra 1 siamo aperti dal 3 settembre 2013 dalle ore 18,00 per info scrivi arcoclucapri@libero.it

parte della storia dello sport femminile e  medicina dello sport

Alcune istituzioni, nel 1932, dimostrano rinnovato interesse per l’atletismo femminile, tra esse la FIAF (Federazione italiana atletica femminile) e l’Accademia femminile di educazione fisica. Con l’approvazione della Carta dello Sport, il settore femminile passa a pieno titolo sotto il controllo del CONI, ma in seguito alla firma dei Patti Lateranensi il regime si scontra con la visione del Vaticano, che considera lo sport come un ostacolo al matrimonio e alla maternità. Non piacciono a Papa Pio XI l’esaltazione delle prestazioni fisiche, presupposto di una possibile degenerazione dei costumi. Lo scontro è netto e il fascismo deve cedere. Ne scaturisce, in riferimento alla figura della donna nello sport, la delega alla Federazione medici sportivi, affinché fissi i limiti dell’attività sportiva consentita alle atlete di sesso femminile. Non si parla più di sport vero e proprio per le donne, ma di attività moderatamente sportiva. Il fascismo, insomma, si arrende all’idea di sport come fattore dannoso per la salute della donna. La Gioventù italiana del Littorio tenta di opporsi a queste concezioni proclamando che la forza del popolo non risiede nei soli uomini ma anche nelle donne, ma senza alcun risultato.

Sono gli anni della Scuola superiore fascista di magistero per l’educazione ginnico-sportiva che opera sotto il controllo diretto dell’Opera nazionale Balilla, quest’ultima incaricata di provvedere all’educazione fisica dei giovani dai 6 ai 17 anni. A livello universitario impazzano i Giovani universitari fascisti (GUF), il cui motto è l’arcinoto “libro e moschetto: fascista perfetto”. All’interno dei GUF si organizzano i Littoriali della cultura, dell’arte o dello sport, mentre la specializzazione nelle attività sportive è demandata al CONI (a parte le gare della Milizia volontaria e una ridotta autonomia del Dopolavoro). Nel 1937 l’Opera nazionale Balilla e i fasci giovanili di combattimento si fondono dando vita alla Gioventù italiana del Littorio, tesa al miglioramento fisico, non più all’educazione di stampo prettamente militare. Ma il massimo degli sforzi il fascismo lo opera nei confronti dell’educazione fisica dei bambini con il potenziamento delle colonie estive. Non più, come in passato, ospedali per bambini malati, le colonie assumono una connotazione preventiva. Vi si privilegiano le attività di tipo ludico, anche se non ci si dimentica che bambini sani e forti possono dare vita a un esercito forte.

L’Opera nazionale Dopolavoro durante il Ventennio è un ente autonomo, con piena personalità giuridica, svincolato dal CONI e dalle federazioni sportive nazionali. Gli iscritti all’OND godono di numerosi vantaggi, tra i quali la possibilità di avvicinarsi allo sport anche in età adulta, scegliendo attività sino ad allora considerate d’élite. L’OND organizza competizioni, in ambito dopolavoristico, indipendentemente dal CONI, impegnandosi a dare al comitato olimpico o alle varie federazioni informazioni relative agli atleti di interesse nazionale.

Nel periodo, la Federazione italiana medici sportivi conta quasi 1500 iscritti e nelle principali città si tengono conferenze sull’importanza del ruolo del medico dello sport fino a proporre l’insediamento della Medicina dello sport nelle Università italiane. Alla FIMS, assoggettata al controllo del CONI diretto da esponenti del regime fascista, viene delegato nel 1940 il ruolo di servizio medico. Un declassamento, a guardar bene.



15 luglio 2013

Lo sport pulito






E’ l’era del “fair play”, l’era dello sport pulito, corretto. C’è un’ondata perbenista che sta
demolendo l’essenza stessa dello sport. Ma chi pensa che il calcio, il ciclismo o qualsiasi
altra disciplina si fondi sulla sportività, allora non ha mai messo piede in un campo di
calcio, in una pista d’atletica e via dicendo.
Praticare uno sport pulito e la cosa più bella che possa esistere, confrontarsi con l'avversario ,mettendo in atto  le proprie  forze fisiche e tecniche alla fine vincente/perdente  ti riempie di orgoglio

1- Praticare e diffondere lo sport pulito è il mezzo ideale per rafforzare il tuo fisico e sviluppare la tua mente2- L' allenamento costante ed intelligente ti aiuta a conquistare risultati positivi3- Un vero atleta cura la propria alimentazione. Mangiare in modo corretto, con i consigli di un medico dello sport, è la base per il successi sportivi
4- Gli integratori alimentari, se usati nel modo giusto, possono essere utili, ma non migliorano  i risultati  cerca di essere sempre leale: non puoi essere orgoglioso di aver vinto con l'inganno o peggio con imbrogli6- Riconosci il merito alle vittorie degli avversari: eliminare la cultura del sospetto aiuta a rendere migliore lo sport
7- Ormoni, stimolanti e farmaci sono pericolosi e causano danni permanenti alla tua salute. La causa della morte di molti atleti può essere ricondotta all'uso improprio di queste sostanze
8- Le medicine ci aiutano solo quando siamo malati, un atleta sano non ne ha bisogno. Molti farmaci di uso comune contengono sostanze proibite agli sportivi: un medico dello sport ti può consigliare prodotti leciti altrettanto efficaci

9 Affidarsi sempre a medici seri 

By B.D.M.

9 luglio 2013

Albo D' Oro Arco Club Capri


Albo D'Oro Arco Club Capri campionati italiani dal 2007            Giovanile 
2007 Reggio E. Argento compound indoor JM
2009 Monticchiari Argento Indoor AN RM
2009 C. Silano Argento HF Olimpico
2009 C. Silano Argento HF AN
2010 Padova Oro Individuale AN indor
2010 Padova Oro squadra AN indor
2011 Padova oro individuale AN indor AM
2011 Padova Oro squadra AN indor AM
2011 Padova Argento individuale AN indor AM
2012 Padova Oro individuale AN indor AM
2012 Padova bronzo squadra AN AM Indoor
2012 Padova Argento squadra AN RM Indoor
2013 Rimini Oro individuale JM AN Indoor
2013 Rimini oro squadra RM AN Indoor

2013 Rimini Bronzo individuale AN RM Indoor 


Coppa italia centri giovanile

2008 Argento individuale Gm OL Colle V. Dessa
2009 Argento Individuale RF OL Sarnano

2010 Bronzo squadra Taranto Olimpico  

Trofeo Pinocchio 

2007 Poggibonsi  (SI)  Bronzo ragazze  OL  femminile 

2008 Vigevano  Argento ragazze    OL femminile 



Sei anni di duro lavoro nelle categorie giovanili dove l'Arco Club Capri  si è distinta in tutte le tre  tecniche Arco Nudo Olimpico e Compound 

RIAPRONO I CORSI DI TIRO CON L'ARCO PRESSO GLI ARCIERI ARCO CLUB CAPRI asd  X inform scrivere arcoclubcapriasd@gmail.com  oppure watzap ...