Lo
sport è gioco, movimento, salute, voglia di vincere. è amicizia,
impegno, sfida e solidarietà. è anche fatica, senso del dovere,
sconfitta, frustrazione. e autrici analizzano tutti questi elementi
recuperando e sviluppando la visione dello sport come esperienza
straordinaria per lo sviluppo dell'individuo. La pratica sportiva
infatti può aiutare la formazione di una personalità sana, forte,
capace di costruire nel tempo, di attendere i risultati, di non
cedere di fronte ai momenti di crisi, di condividere con altri la
gioia e la tristezza. Proprio per tutti questi motivi lo sport è un
fattore di protezione rispetto al disagio giovanile, alla devianza,
alla tossicodipendenza. In adolescenza, quando le figure genitoriali
vengono facilmente criticate, l'allenatore sportivo può diventare un
adulto di riferimento, e il giovane atleta si aspetta da lui
comprensione e sostegno anche per problematiche non strettamente
connesse con la disciplina sportiva. è necessario che "l'educatore
sportivo" sia quindi consapevole dell'importanza che la sua
persona riveste nella vita dell'atleta adolescente, nella formazione
del suo carattere, nella sua permanenza all'interno del gruppo, nel
promuovere l'autostima e il benessere psicologico e sociale.
"Da
premettere che non sempre si riesce"